Dolomiti Orizzonte Paralimpico
Al Gosèr sostiene il progetto Dolomiti Orizzonte Paralimpico.
Tutto il ricavato della manifestazione verrà devoluto al progetto DOLOMITI ORIZZONTE PARALIMPICO ideato da A.S.D. SPORT ASSI una giovane associazione nata dall’esperienza pluriennale dell’ASSI Onlus (Ass. Sociale Sportiva Invalidi) con il preciso scopo di dare la possibilità agli atleti con disabilità di avere una reale e concreta opportunità in uno sport paralimpico fornendo tutti gli strumenti per favorirne la pratica.
Un sogno che può concretizzarsi con il Vostro aiuto e con la Vostra generosità.
Chi siamo
L’associazione, nata nel dicembre 2016, costituisce la branca sportiva dell’ASSI Onlus Associazione Sociale Sportiva Invalidi. Nasce con lo scopo di promuovere e valorizzare l’attività sportivo-dilettantistica, intesa quale momento sociale e unitario per la tutela e lo sviluppo della persona.
L’esperienza pluriennale dell’ASSI Onlus nella gestione di progettualità nell’ambito della disabilità e dello sport paralimpico, unita all’esempio del presidente dell’ASSI Oscar De Pellegrin e del presidente di Sport ASSI Davide Giozet, attuale capitano della squadra di rugby in carrozzina, costituiscono garanzia di competenza e attenzione a tutti gli aspetti necessari per la gestione di questo progetto.
Obiettivi specifici
Attività di avviamento allo sport attraverso la creazione di programmi di inclusione, coinvolgendo scuole e luoghi di aggregazione giovanile. Supporto e sostegno anche agli atleti già in attività, per una loro crescita. La pratica dello sport con modelli di servizio e di intervento innovativi ed efficaci (per es. miglioramento dei servizi o delle modalità di trasporto). L’accesso ai sussidi, ausili ed in genere all’attrezzatura per la pratica sportiva paralimpica.
Obiettivo generale
Obiettivo del progetto è rendere lo sport paralimpico un’opportunità reale e concreta, diffusa e partecipata sull’intero territorio della provincia di Belluno, fornendo tutti quegli strumenti necessari per favorire la pratica sportiva a più persone con disabilità possibili.
Punto di partenza
L’ASD Sport ASSI è una realtà giovane, ma disposta ad impegnarsi, se adeguatamente sostenuta, nell’attivazione di percorsi strutturati sul territorio, al fine di dare risposte concrete nell’ambito dello sport paralimpico in provincia. Per fare questo servono partnership concrete con Federazioni Sportive, associazioni e società sportive, gestori di impianti e realtà imprenditoriali. Va inoltre tenuto conto delle note difficoltà date da un territorio che presenta forti carenza a livello di infrastrutture ed impianti per la pratica sportiva e che, per caratteristiche geografiche e morfologiche, rende difficili gli spostamenti, soprattutto per le persone con disabilità, con un conseguente e notevole aumento dei costi per chi vuole praticare lo sport.
Oscar De Pellegrin
All’età di 21 anni un incidente sul lavoro mi ha cambiato la vita, mi sono trovato da una condizione di vita normale a una condizione di difficoltà, dove ti senti completamente sperduto e non sai come puoi andare avanti. Poi con l’aiuto della famiglia della fidanzata (poi mia moglie) e di alcuni amici sono riuscito ad accettare la mia condizione e pian piano a reinserirmi nella società.
Con molta tenacia e forza di volontà ho ripreso in mano la mia vita e sono riuscito nonostante la disabilità ad esprimere il mio potenziale e sentirmi realizzato. A 23 anni mi sono sposato , abbiamo ristrutturato casa e dopo qualche anno abbiamo adottato un bambino dalla Romania.
Mi sono avvicinato al mondo sportivo tramite un amico e fin da subito sono rimasto affascinato, tant’è che ho continuato con lo sport fino a realizzarmi tramite esso. Le mie discipline sono tiro a segno e tiro con l’arco, ho partecipato a molte competizioni raggiungendo ottimi risultati i più importanti sono le 6 Paralimpidi alle quali ho partecipato e vinto 6 medaglie, 4 bronzi e 2 ori, l’ultimo a Londra 2012 dove ero anche il porta bandiera.
Il 2012 ha rappresentato anche la fine della mia carriera agonistica e nel 2013 sono stato eletto nel consiglio di Presidenza della FITARCO (federazione italiana tiro con l’arco), nel quadriennio 2013-2016 sono stato membro del comitato esecutivo della commissione nazionale atleti del Coni, sono il responsabile dell’avviamento e promozione sportiva del CIP (comitato paralimpico Italiano), sono stato Vicepresidente Nazionale della FISPES (federazione del CIP), sono presidente della Compagnia Arcieri del Piave di Belluno, sono presidente dell’ASSI Associazione Sociale Sportiva Invalidi che ha per intento di portare la persona disabile all’autonomia e ad una vita sociale attiva.
Devo dire che ora la mia vita è intensa e piena di impegni ma sicuramente tutto ciò mi gratifica molto.
Davide Giozet
A seguito di un incidente stradale nell’ottobre del 2003 all’età di 28 anni subisco una lesione midollare cervicale che mi preclude l’utilizzo degli arti inferiori e in parte di quelli superiori. La vita cambia all’improvviso, tutto quello che facevo prima rimane un lontano ricordo, mille incognite e paure sono i primi ostacoli da superare, ma il carattere forte, la tenacia, l’appoggio continuo della mia famiglia e degli amici e l’incontro con alcuni ragazzi disabili mi hanno permesso di affrontare al meglio le prime difficoltà e di vivere subito con intensità il rinserimento nella società. Sono sempre stato legato allo sport, nello specifico al calcio, e dallo sport ho voluto ripartire per ricostruire la mia nuova vita, grazie all’incontro con Germano Bernardi ho iniziato nell’atletica nella specialità dei lanci, sin da subito i risultati sono importanti, vinco i primi titoli Italiani, è solo l’inizio della mia nuova vita. Dopo alcuni anni mi avvicino all’handbike, per le strade Italiane vinco tre giri d’Italia, partecipo a due campionati Europei piazzandomi al secondo posto il primo e vincendo il secondo. La curiosità e la ricerca di nuovi stimoli mi porta a conoscere il wheelchair rugby (rugby in carrozzina), è amore a prima vista, sport esclusivo per tetraplegici, ma soprattutto sport di squadra che mi fa rivivere le situazioni ed emozioni del passato. Dal 2012 faccio parte della nazionale Italiana e dal 2013 ne sono il capitano. Non solo impegno sportivo, sono segretario dell’ASSI (Associazione Sociale Sportiva invalidi), l’associazione presieduta dall’amico Oscar de Pellegrin, dove attraverso le nostre storie di vita, la nostra esperienza e varie attività che proponiamo, motiviamo le persone con disabilità ad una vita sociale attiva. Sono presidente della Sport Assi che punta ed essere riferimento in provincia per l’avviamento e lo sviluppo dello sport Paralimpico. La vita va vissuta a pieno, le sfide la rendono più interessante e superarle e ciò che le da significato.
Moreno Pesce
...ogni obiettivo raggiunto, è solo un traguardo intermedio... Atleta io?!? Ci rido su… son in mezzo ad atleti che vanno 3 o 4 volte più veloci di me. Ma guardarsi attorno in mezzo al paradiso, merita tutta questa fatica.
I limiti sono solo nella mente delle persone e a noi spetta il compito di cercare di abbatterli con le nostre gesta. Fare sport aiuta le persone. Siano essi disabili o no. La mente, il corpo, l’anima, hanno bisogno di queste sensazioni.
L’importante è fare il primo passo prendendo la decisione di “provare”. Se piace, è tutto più semplice. Basta crederci, fino in fondo. Non dico sia facile, però ti aiuta molto dentro.
E nella vita di tutti i giorni, quella di fortunato papà, compagno ed impiegato d’ufficio, mi aiuta a vedere sempre il lato positivo delle cose, lasciando in disparte le cose tristi che a volte la vita ti presenta. Il futuro è solo mio, in base agli obbiettivi che mi pongo e al mio modo di vivere la vita.
Ogni giorno, so’ che quando mi alzo, dovrò fare una Vertical affrontando una rampa di scale, una pendenza anomala di un marciapiede o una contrattura muscolare. Ma l’importante è sorridere alla sfida che la vita ti pone.
Perché sono fortunato nel riuscire ancora a viverla. Moreno Pesce